04/04/2024

Misteri Eleusini

Tutta la lunga storia dell’esperienza religiosa europea, mediterranea e vicino-orientale, sin dalle epoche più remote, è stata caratterizzata dalla presenza e dalla diffusione di culti a carattere misterico, contraddistinti in genere da un comune ordinamento, da una comune regola di base, consistente nel fatto che l’insieme delle credenze o dei fondamenti del culto, dei miti fondativi, delle pratiche religiose, e la vera natura degli insegnamenti e del messaggio rivelatorio delle Divinità dovessero essere riservati, per differenti gradi, agli Iniziati, a coloro quindi che vi venivano ammessi e che entravano così in una particolare comunità di uomini nuovi. Iniziati che si distinguevano così dai profani, da coloro che non avevano avuto accesso ai Misteri (per scelta, per impedimento o per altre ragioni di carattere giuridico o sociale), e che come tali prestavano un solenne giuramento e avevano l’obbligo di tacere, di non rivelare o profanare il segreto, che doveva rimanere ineffabile.

Il più celebre – e al contempo il più longevo – dei culti misterici dell’antichità fu quello dei Misteri Eleusini, in onore delle Due Dee, la Madre e la Figlia, Demetra e Kore-Persefone.

I Misteri Eleusini, istituiti dalla stessa Dea Demetra nel 1216 a.C., traggono il loro nome da Eleusi (l’odierna Eleusina), una cittadina dell’Attica distante circa venti chilometri da Atene. Qui, secondo la Tradizione, giunse la Dea al termine del suo lungo peregrinare alla ricerca della Figlia, rapita in Sicilia, nei pressi di Enna, da Ade, il Dio dell’oltretomba, per volontà di Zeus, che voleva impedire che si compisse la sua missione di redenzione e di affrancamento dell’umanità. Demetra, sotto le sembianze di una vecchia, venne accolta a corte dal re Celeo e dalla regina Metanira e le venne affidato l’incarico di fare da nutrice all’ultimogenito della famiglia reale, Demofoonte. Rivelatasi in seguito nelle sue vere sembianze, comandò che le venisse edificato un tempio e proclamò, con il Discorso della Rivelazione, l’istituzione dei Sacri Misteri. Ottenne, al contempo, la restituzione della Figlia, ma solo per una parte dell’anno, in quanto Ade le aveva fatto mangiare con l’inganno i semi di una melagrana fatata che la vincolavano agli Inferi.

I Misteri Eleusini offrirono agli iniziati un percorso di elevazione e di consapevolezza e, soprattutto, il dono dell’immortalità dell’anima.

I Piccoli Misteri si tenevano nel mese di Antesterion (Febbraio). Gli iniziandi, dopo una lunga preparazione, erano sottoposti a cerimonie purificatrici e, una volta ricevuta l’iniziazione, divenivano mystai, entrando a far parte della comunità dei fedeli. I Grandi Misteri si tenevano invece nel mese di Boedromion (Settembre-Ottobre). Erano riservati ai Mystai che, dopo un’adeguata preparazione che prevedeva digiuno e purificazioni, si sottoponevano a una vera e propria morte rituale, un viaggio agli Inferi che permetteva loro di accedere al secondo grado dell’iniziazione, l’Epopteia, che significa “contemplazione”. L’Epopte è infatti “colui che ha visto”, che può contemplare sé stesso e gli Dei, che può vedere con gli occhi dell’anima.

I Misteri Eleusini si diffusero rapidamente in tutto il Mediterraneo, divenendo, in età romana imperiale, il principale culto a carattere misterico e il Santuario Madre di Eleusi, dal quale dipendevano numerosi Templi e Santuari in tutto l’Impero, divenne un imprescindibile faro di Conoscenza. Ben undici Imperatori, da Ottaviano Augusto ad Adriano, da Marco Aurelio a Gallieno, fino a Giuliano, vi si iniziarono, oltre a grandi personaggi come Pausania, Marco Tullio Cicerone, i filosofi Plotino, Porfirio e Proclo e la grande scienziata e filosofa Ipazia di Alessandria.

Il Santuario Madre di Eleusi venne formalmente chiuso nel 380 d.C. dal Pritan degli Hierofanti Nestorio, in seguito alle persecuzioni cristiane culminate con il famigerato Editto di Tessalonica. Da quel momento la Tradizione Misterica Eleusina, con i suoi insegnamenti e la sua ritualità, entrò in clandestinità, sopravvivendo come un fiume carsico attraverso i secoli bui del Medio Evo ed arrivando all’età moderna e contemporanea.