Quando ero piccina volevo divenire grande
per sentirmi importante
mamma mi diceva: ”Dai tempo al tempo”
vedrai passerà in un momento.
Ma lui era lento, andava piano
e io speravo invano.
Da adolescente la voglia di crescere era imminente
la nonna mi diceva piano piano:
“Dai tempo al tempo”, e andrai lontano.
Ero stanca di aspettare
il tempo che non voleva arrivare.
Sempre in ritardo in base ai miei bisogni
come se allontanasse i miei sogni.
Poi mi sono sposata, ho avuto figli
non mi servivano i consigli
stavo sperimentando la vita vera
da mattina a sera.
Ora i figli sono grandi mi trovo dall’altra parte
dire: “Dai tempo al tempo” diventa importante,
non è: “Vai piano, non avere fretta
o magari aspetta”.
Ma: “dai il giusto valore al tempo presente”,
perché è l’unico che è importante.
Il resto non esiste, ieri è passato
e domani non è ancora arrivato.
“Dai tempo al tempo”, ora è presente
perché vivo ogni istante
do il giusto valore
a quello che sente il mio cuore.
Nulla è più fuori tempo
nulla è stonato
e finalmente il mio tempo è arrivato.

Gurà Samir Levirò (Zelia)