In questo mondo olografico
lo specchio inverso disegna il tuo grafico
quello che hai scelto di sperimentare
inconsapevolmente continui a creare.
L’eterna lotta che produci ogni giorno
ti mantiene tra il sogno e il bisogno
fuori di te sei spinto a cercare
ciò che solo in te puoi trovare.
Camminano sullo stesso filo del rasoio
le due correnti alternate
la prima ricerca costantemente il proprio Io
la seconda lo sfugge allontanandosi da Dio.
L’eterna lotta tra bene e male
sempre da te deve iniziare.
Come un funambolo cammini questa vita
aggrappandoti al tuo nodo scorsoio
ancora indeciso se farla finita,
o puntare su te stesso e cambiare abbeveratoio.
L’eterna lotta tra il fuori e il dentro
ti pone d’innanzi al tuo monumento
la gigantografia che ti sei costruito per dimostrare
che nessuno può dirti cosa devi fare.
L’eterna lotta può finire si sa
basta scegliere la propria verità.
Cosa voglio che gli altri vedano di me?
Cosa voglio diventare
mentre continuo a perdermi nello stesso mare?
L’eterna lotta può finire si sa
accettando la verità.

Gurà Samir Levirò (Zelia)