Quante volte ti sei trovato
nella posizione dell’imputato.
Genitori, amici, insegnanti
tutti ti chiedono
tutti vogliono sapere:
dove vai, cosa fai, a chi ti vuoi assomigliare?
E tu che rispondi prontamente
per dimostrare che sei presente.
Dimostrare che ti sei uniformato
che studi, che sei preparato
a soddisfare ogni aspettativa
e non importa da chi arriva.
Sino a quando ti accorgerai
che ciò che si aspettano gli altri
è diverso da ciò che vuoi.
Comprendi che hai solo imparato
a soffocare ciò che sei,
per poter essere accettato.
Poi arriva la grande confusione:
chi Sono, da dove vengo,
dove è la mia realizzazione?
Ti inizi a domandare
come ho potuto solo assecondare
idee di altre persone,
anche se volevano il mio bene.
Chi domanda comanda,
inizi a chiedere a te stesso:
“chi sono, cosa voglio adesso,
cosa voglio essere, cosa voglio donare.
con chi voglio vivere,
a chi mi voglio uniformare?”
La mente non riesce più a mentire
Ora sei pronto e la puoi gestire.
Non accetti più la prima risposta
perché troppo alta è ora la posta.
Ora sei pronto a diventare
L’anima che è scesa per sperimentare.

Gurà Samir Levirò (Zelia)