Quale maschera domani indosserai
per evitare di essere ciò che Sei?
Indosserai quella sorridente
perché ti si creda compiacente?
Indosserai quella arrabbiata
per evitare la sgridata?
Indosserai quella dolorante
perché vi sia pena di una persona sofferente?
Indosserai la maschera capace di ubbidire
per mostrare a tutti di saper fare?
Oppure, indosserai la maschera che si ribella
per iniziare a salvare la pelle?
O indosserai la maschera della donna innamorata
per poi girarti, piangere e sentendoti usata?
Non ne hai ancora abbastanza?
Dove è finita la tua Essenza?
Quando sarai d’innanzi al Creatore
cosa dirai per non aver usato ardore?
Cosa dirai per non esserti amata:
ho avuto paura, ero troppo occupata?
Quando sarai davanti al: “Giudice Supremo”
e l’ultima maschera cadrà in un baleno,
senza più forze ti inginocchierai
piangendo perdono chiederai.
Solo allora potrai alfin vedere
quale ruolo hai giocato e cosa dovevi fare.
La tua anima negli occhi ti guarderà
giudicando come è stata la tua realtà.
Senza più maschere, senza più veli
senza la confusione dei pensieri
potrai infine sperimentare
come “L’Essere” ti poteva salvare.
Prima che sia troppo tardi
getta ogni maschera dei tuoi ricordi
inizia a immaginare chi vuoi essere e chi vuoi diventare
poi cambia le azioni e inizia a fare.
Costruisci il mondo che ai sempre sognato
pensando che non sarebbe mai arrivato
passo dopo passo, azione dopo azione;
“Essere ti porterà nella prossima Dimensione”.
Gurà Samir Levirò (Zelia)