Premessa
Quest’oggi mi trovo a scrivere un articolo uscendo dai miei consueti temi che riguardano le “Ricerche di Frontiera”, per addentrarmi in un altro campo, che può, a mio avviso, ben figurare nel novero delle tematiche a cui da oltre 45 anni mi interesso come ricercatore, e spesso scrivo divulgandone i risultati conseguiti.
Questo tema riguarda infatti la spinosa questione del “cambio di paradigma” che riguarda questo Pianeta ed i suoi abitanti. Mi scuso sin da ora con i filosofi ben più esperti del sottoscritto in questa nobile ed antichissima scienza del pensiero e della riflessione umana, se talvolta farò delle brevi “incursioni” sul loro territorio, che ben conosco in ragione dei pregressi percorsi scolastici ed accademici.
Come anzidetto, stavolta abbandonerò per un breve momento i panni del ricercatore in merito ad alieni ed UFO (od UAP, così come la neo lingua li ha rinominati), anche se userò in questo articolo alcune delle informazioni in merito, ottenute nel corso delle mie approfondite ricerche, giusto per potermi concedere di fare alcune dovute riflessioni e constatazioni. Quindi non mi dilungherò oltre con questa premessa, ma invito il lettore a non vedere il seguente articolo come fosse un rigido libello, bensì come una semplice riflessione da parte mia, supportata da fatti e riferimenti reali su come si potrebbe giungere ad una società umana, senza per questo dover mettere in atto il “Great Reset”, termine tanto caro ai globalisti, ma che personalmente mi fa storcere il naso e non poco, se usato per descrivere un ritorno al sistema feudale in chiave post moderna e post-apocalittica.
Infine, non sapendo esattamente quando sarà pubblicato questo mio articolo (sto scrivendolo a metà agosto del 2022), penso che alcuni argomenti contenuti in esso si prestino bene per poter prevedere quello che accadrà in linea di massima il 25 settembre prossimo, data delle votazioni, se le cose non cambieranno prima di allora.
Che dire ancora? Allacciatevi le cinture, e buona lettura!
Ci siamo svegliati nella distopia
Dagli anni 60 del secolo scorso, la nostra umanità si stava risvegliando da un percorso pregresso fatto di guerre e carestie mondiali che ne hanno segnato i tratti a venire. Attraverso il movimento musicale Rock e la comparsa di movimenti Hippie si reclamava la pace mondiale ed uno svincolo da vecchi e consumati costumi legati alle ideologie politiche e geostrategiche, che in quel momento dividevano il mondo in due blocchi politicamente e militarmente distinti: U.S.A. ed U.R.S.S.
Qualcuno dei lettori già obietterebbe: “quei movimenti erano stati creati dall’élite dell’epoca quali esperimenti per controllare la massa dei movimenti giovanili, per poi frammentarli ed indebolirli con l’immissione sui mercati delle droghe sintetiche e dei derivati oppiacei.”. Certo, sono parzialmente d’accordo in quanto ci sono state queste manovre da parte di quello che oggi definiamo comunemente “Deep State”, ma è altrettanto vero che non sono riusciti a controllare completamente la massa dei giovani, che hanno iniziato a ragionare “diversamente” o “divergentemente” (tanto per usare il titolo di una serie cinematografica), portando l’umanità, seppur con tutti i distinguo del caso, ad un livello tale da poter affermare che il nostro Pianeta poteva già avere in quell’ultima decade una massa critica di pensiero e ragionamento positivo e costruttivo, per fungere da volano in modo da proiettare l’umanità in una Nuova Era.
Sicuramente molti dei lettori un po’ più “anziani” si ricorderanno il gran numero di riviste e libri sul rinnovamento dell’uomo presenti sul mercato editoriale, ed il mainstream che proponeva palinsesti dedicati alla cultura ed alle scienze di frontiera, e l’ufologia era una di queste.
Tutto sembrava andare verso la direzione sperata, ovvero che inesorabilmente l’umanità, magari sostenuta da leaders “ispirati”, avrebbe raggiunto quel traguardo della Nuova Era in tempi relativamente brevi. La stessa caduta del muro di Berlino nel 1992, sebbene voluta per altri scopi non esattamente “ispirati”, compresa la disfatta dei partiti di governo in Italia, furono viste come un passaggio verso questa Nuova Umanità. Purtroppo dietro le quinte aleggiava già da tempo l’ombra di quel “Deep State”, termine allora sconosciuto, che tramite manovre interne nei vari governi mondiali; istituzioni finanziarie; militari ed industriali, stava pianificando una presa di potere attraverso quella che il giornalista e filosofo attivista nordamericano Noam Chomski definì come il principio metaforico della “rana bollita”[1], ovvero la capacità di adattarsi a situazioni spiacevoli e deleterie senza reagire, se non quando ormai è troppo tardi, vittima di quella che noi chiameremo oggigiorno “Strategia della gradualità”. Viviamo, infatti attualmente in una società nella quale il popolo è letteralmente schiacciato dall’economia, dalla politica, dai media, e accetta passivamente il degrado, le vessazioni, la scomparsa dei valori e dell’etica che derivano da questo continuo subire in silenzio, senza mai reagire.
Per cui, successivamente ai fatti del 1992 ed altri episodi non meno importanti verificatisi negli anni seguenti, giungiamo all’11 settembre del 2001, una data indimenticabile nella storia degli Stati Uniti d’America e dell’umanità, che ha costituito l’inizio di una serie di eventi-valanga che hanno per sempre modificato i comportamenti umani sino ad allora orientati ed “ispirati” ad una Nuova Umanità.
Così di colpo la “massa critica” raggiunta alla fine degli anni 80 e che avrebbe causato un positivo balzo in avanti di questo Pianeta, ha iniziato a sfaldarsi e ridursi nello spazio di breve tempo, attraverso la paura e lo sgomento, permettendo così a forze non propriamente spirituali, che hanno agito da dietro le quinte dei vari poteri, di preparare il terreno per i loro scopi. Vorrei precisare a questo punto, che il mio non rientra esattamente in un discorso “complottistico”, atteso l’uso improprio del termine che starebbe ad indicare colui o coloro che organizzano un complotto, e non chi parla di complotti (avendo cura di far notare che la parola “complottista” è stata inserita nei vocabolari italiani da relativamente pochi anni, mentre prima l’unica definizione data era quella circa l’organizzazione del complotto. NdA!), ma rientra in quell’analisi che si può fare stando al di sopra delle parti, potendo così valutare l’argomento dal di fuori, senza coinvolgimenti di sorta.
Senza dilungarmi troppo negli eventi passati, per non annoiare il lettore compiamo un balzo in avanti al 31 dicembre del 2019, data funesta per l’Italia, ovvero l’arrivo del covid-19 nelle nostre vite ed in seguito in quelle di tutti i cittadini del Pianeta. Non voglio in quest’articolo, ricordare episodi luttuosi ed angoscianti che da allora si sono introdotti a forza nei nostri cuori e nelle nostre menti, distruggendo letteralmente la vita a quanti sono stati coinvolti dagli effetti di questo virus, e molto probabilmente dalle decisioni sbagliate prese dai vari governi per arginarne l’espansione.
Quindi non esprimerò alcun giudizio in merito, che potrebbe inquinare la mia analisi odierna, ma è tuttavia mio compito ribadire che a seguito dell’ulteriore accanimento del virus, mutato poi in pandemia, ha permesso a molti Governi, in primis quello italiano, di attuare politiche repressive e anticostituzionali mai messe in campo prima (e questo lo dico da giurista), che ancora resistono, insistono, e sono rinforzate periodicamente con altre varate al momento.
Tornando a noi, in questo istante viene da pormi alcune domande che sintetizzerò in questo elenco:
- Quand’è stato che tutti abbiamo iniziato a sottometterci a quella che dall’alto ci vogliono imporre come “nuova normalità”?
- Da quando abbiamo iniziato a dire che va bene inquinare il nostro cibo, il pianeta e noi stessi?
- Da quando abbiamo iniziato a cedere la nostra libertà di scelta al governo?
- Quando e perché è successo tutto questo all’umanità e come possiamo ancora permettere che continui ad accadere?
Nella mia testa prendono forma molte teorie, sebbene al momento mi sia difficile trovare le risposte definitive.
Osservando al recente passato, come ho riassunto precedentemente, i casi di comportamento illogico assoluto sono stati dilaganti. Inoltre il “leitmotif” sembra essere quello che afferma che le masse sono sempre d’accordo con questo comportamento, e quindi “lasciano fare”. Tenendo conto di questo, sembrerebbe che i programmi di controllo mentale di massa (un altro argomento che non approfondirò in questa sede, ma riserverò per un ulteriore articolo. NdA!), siano stati operativi e abbiano colpito le persone per decine di anni, ed in questo particolare momento sono molto più aggressivi.
Tratte queste considerazioni, posso affermare che la nostra realtà odierna è un riflesso del culmine di questo controllo mentale di massa e di ciò che siamo arrivati ad accettare nell’accogliere questa “nuova normalità”.
Per chi come me è un osservatore asettico e sano di mente tutto questo è psicotico, mentre è sicuramente del tutto normale per altri.
Vorrei continuare analizzando alcuni temi attuali ponendomi alcune ulteriori domande:
- Quale è stata la prima volta che gli agricoltori hanno iniziato ad accettare i pesticidi, ed erbicidi per controllare le loro colture?
- Quando è stato che il primo agricoltore o gruppo di agricoltori ha detto “va bene avvelenare i nostri raccolti” per migliorare la produzione a discapito della salute?
- Ci si potrebbe ulteriormente chiedere quando e perché il primo contadino ha deciso che era giusto piantare semi geneticamente modificati, giocando in sostanza con la natura a sue e nostre spese, senza alcun riguardo per le conseguenze?
- È logico che continuiamo a rispettare queste normative?
- Ed ancora, a che punto la saggezza medica convenzionale ha accettato la scienza spazzatura che ha fabbricato conclusioni secondo cui cose come la chemioterapia, le radiazioni, le mammografie, le TAC, i vaccini e i prodotti farmaceutici in generale erano cose che avrebbero giovato alla salute delle persone?
- In che modo l’intera massa della professione medica era d’accordo quando venivano implementati questi interventi medici dannosi?
- Come hanno fatto a convincere milioni di professionisti ben istruiti che questo era il modo per far progredire la salute umana?
- Perché la pura ignoranza è stata il segno distintivo della pratica medica nel corso della storia, e soprattutto in questi due ultimi anni e mezzo?
- In che modo l’accettazione di immettere sostanze chimiche nel nostro approvvigionamento idrico, sia che si tratti di cloro, fluoro o altre sostanze chimiche artificiali non presenti nell’acqua naturale, è diventata ampiamente accettata in tutto il mondo senza una massiccia opposizione?
In effetti, la protezione del pubblico dalle sostanze chimiche pericolose sembra essere una completa carenza nella nostra società.
Oggi abbiamo più sostanze chimiche di quante ne abbiamo mai avute nella storia della nostra civiltà, e nonostante sappiamo che ci sta’ uccidendo, continuiamo ad aggiungere più tossine ogni anno senza alcuna obiezione da parte di coloro che occupano posizioni di regolamentazione, portandoci al punto che abbiamo iniziato a criminalizzare e imprigionare le popolazioni per il possesso di piante in natura, in particolare quelle che hanno avuto e hanno potenti proprietà medicinali.
Potrei continuare all’infinito con questo elenco di pazzie post industriali, ma ovviamente, quando, come e perché tutte queste cose siano potute accadere è riscontrabile nella documentazione storica. In ogni caso il fine non giustifica mai i mezzi.
Quando guardiamo alla storia che ci ha preceduto, ci rendiamo conto che solo attraverso la scienza esatta dell’incrementalismo è stato possibile tutto quanto sopra.
Ciò si basa su molte piccole modifiche apportate nel tempo al fine di creare un cambiamento più ampio (vds. la metafora della rana bollita. NdA!). Quasi tutte le potenze mondiali hanno abbracciato questa conoscenza sistematizzata e l’hanno applicata al graduale deterioramento della salute umana per uno scopo: il controllo di sempre più masse.
Coincidenze?
È tempo che le persone immaginino come sarà il nostro 2030, così esordirono Venerdì 11 novembre 2016, il World Economic Forum (WEF) e la rivista Forbes che pubblicarono un breve saggio intitolato “Benvenuti nel 2030 – Non possiedo niente, non ho privacy e la vita non è mai stata migliore“. Accidenti, una bella scoperta! Facendo mente locale quest’affermazione mi ricorda un episodio della serie TV “Star Trek – Next Generation”, in cui un interlocutore proveniente da un pianeta evoluto come la Terra odierna, chiese al famosissimo Capitano Jean Luc Picard: “…Capitano, non vedo nella vostra civiltà banche, casse o altri sistemi di pagamento, come fate ad acquistare le cose per i vostri bisogni? La risposta è stata: …. Nella nostra società ognuno di noi ha un posto preciso per farla funzionare, non esiste la proprietà, ma è il sistema che ci fornisce tutto quello di cui abbiamo bisogno, in base al tuo contributo in esso!…”
Ai lettori le loro considerazioni. Coincidenze? Io per mia deformazione professionale, non credo alle coincidenze, soprattutto quando il Dottor Klaus SCHWAB (fondatore del WEF) usa abbigliarsi come se fosse sul set di un episodio della fortunata serie TV.
Ida Auken, l’allora Ministro dell’Ambiente danese immaginò guarda caso come poteva essere la vita nel 2030, e scrisse un articolo in proposito: “…L’anno 2030 è stato scelto per la sua importanza per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Gli SDG sono una raccolta di 17 obiettivi interconnessi adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 con lo scopo apparente di porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e diffondere pace e prosperità a tutte le persone entro il 2030…”.
Le azioni degli SDG, tuttavia smentiscono regolarmente le intenzioni da loro dichiarate.
Gli SDG facevano infatti parte di una risoluzione più ampia nota come “Agenda 2030”, con lo scopo dichiarato di combattere il cambiamento climatico. Sebbene gli SDG e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite siano spesso pubblicizzati come uno strumento per stabilire sane relazioni multilaterali tra le nazioni, nella realtà, si basano su un’agenda più profonda per monitorare, controllare e dirigere tutta la vita sul pianeta.
Sebbene il testo in argomento abbia quasi 6 anni, la maggior parte delle persone è venuta a conoscenza della frase “Non possederai nulla e sarai felice” da quando il World Economic Forum ha annunciato l’agenda The Great Reset nel giugno 2020.
Un’altra coincidenza?
Negli ultimi 2 anni, innumerevoli ricercatori, podcaster e giornalisti hanno condiviso le loro preoccupazioni con il pubblico, nel tentativo di scongiurare il mondo distopico descritto da Ida Auken. Se osserviamo i fatti accaduti sino ad oggi, gli sforzi di quello che definiremo ”il Sistema” per raggiungere le masse, sembrano aver avuto successo in una certa misura, anche sulla base del fatto che i media non allineati al mainstream hanno tentato di verificare questa storia.
Ida Auken ha rilasciato una dichiarazione in risposta alle preoccupazioni del pubblico e della stampa indipendente, e il WEF ha ritirato il testo dal proprio sito web.
Nella dichiarazione del 2020 la Auken afferma:
“…Alcune persone hanno letto questo blog come una mia utopia o sogno del futuro. Non è così… È uno scenario che mostra dove potremmo andare, nel bene e nel male. Ho scritto questo pezzo per avviare una discussione su alcuni pro e contro dell’attuale sviluppo tecnologico. Quando abbiamo a che fare con il futuro, non basta lavorare con i report. Dovremmo avviare discussioni in molti modi nuovi. Questa è l’intenzione di questo pezzo…”.
È interessante notare che Ida Auken è elencata come “Agenda Contributor” per il WEF, ed è stata la prima politica danese scelta per il programma Young Global Leaders. La Auken ha anche pubblicato altri 3 blog immaginando il mondo del 2030.
Dopo aver letto quanto esposto nelle precedenti righe, i lettori capiranno certamente che parte di ciò che la Auken e il WEF descrivono come innovazioni per l’Umanità 2.0, suonino effettivamente come un passo in avanti per il Pianeta ed i suoi abitanti. Dopotutto, chi non vorrebbe una città intelligente o una città più percorribile e ciclabile?
Chi non apprezzerebbe più sentieri e più alberi?
E le zone periferiche alle metropoli? C’è forse insito il rischio di una deportazione dalle campagne verso le grandi città?
Naturalmente, quando si superano le parole d’ordine e le promesse dell’utopia del WEF e dei suoi “front man/woman” o portavoce-accoliti, si riconosce che il mondo del 2030 descritto dalla Auken e dal WEF è un mondo in cui i tecnocrati pianificano appieno ogni aspetto della società. È un mondo senza privacy, senza proprietà personale, con ID digitali obbligatori, con le valute digitali, con punteggi di credito sociale.
Ancora coincidenze?
In breve la parola d’ordine sarà: “….non possiederai nulla e sarai ‘felice’.”.
La Auken chiarisce ulteriormente questi punti nel suo saggio del 2016 quando osserva che:
“…tutto quello che consideravi un prodotto, ora è diventato un servizio”, oppure “nella nostra città non paghiamo nessun affitto, perché qualcun altro sta usando il nostro spazio libero ogni volta che non ne abbiamo bisogno. Il mio soggiorno è utilizzato per incontri di lavoro quando io non ci sono…”.
Nota anche che lo shopping si è trasformato in: “… scegliere le cose da usare” e che a volte lascia che “l’algoritmo” lo faccia per te perché “ormai conosce i tuoi gusti meglio di te….”.
Infine, la Auken definisce il popolo come:
“…coloro che non abitano nella nostra città, quelli che abbiamo perso per strada”, riferendosi alle persone che hanno rinunciato alle Smart Cities e ai punteggi di credito sociale per uscire dalle città e costruire” comunità di autoapprovvigionamento…”.
Ciò che la signora Auken potrebbe non aver capito è che milioni di persone stanno già scegliendo di uscire dalle città e costruendo al di fuori della distopia digitale prevista per il 2030. Anche coloro che non possono o non vogliono lasciare le città iniziano a chiedersi cosa riserva loro il futuro se rimangono nelle metropoli strettamente controllati. Sebbene la maggior parte dei lettori probabilmente non sia d’accordo con la visione avanzata dal WEF, dall’ONU e dai loro cartelli ormai riuniti in “gilde[2]”, non si può negare che queste istituzioni stiano lavorando notte e giorno per realizzare la loro Agenda 2030, costi quel che costi.
Stanno lavorando con centinaia di multinazionali, con quasi tutti i principali governi mondiali, e stanno spendendo triliardi di dollari per rendere tangibile il “The Great Reset”.
Possiamo uscire da questa trappola distopica? Certamente! A mio avviso è tempo che le persone immaginino come sarà il nostro 2030. Se sapremo rifiutare la “nuova normalità” e il “Great Reset”, dovremmo anche capire esattamente cosa stiamo cercando di creare.
Sarà, il “Non possederai nulla e sarai felice…”? O forse “….avrai salute e prosperità e sarai soddisfatto di vivere in questo Pianeta?…”.
La risposta dipende completamente da ciò che ognuno di noi farà da oggi in poi per cambiare il paradigma che ci vogliono obbligare ad accettare, e crearne uno nuovo, a misura di ogni Essere vivente su questo Pianeta.
Le generazioni future dipendono da noi per costruire un’alternativa alla visione tecnocratica.
Dopo tutta la sofferenza causata all’umanità negli ultimi decenni dalle élites globaliste, le persone si stanno svegliando a frotte, anche se la maggioranza, ignara del fatto che quasi tutto quello che ci propinano o vediamo attraverso il mainstream sia truccato, continua a essere ingannata dal Sistema di controllo dell’élite dominante.
In effetti siamo confinati a vivere in un paradigma falso o limitante, cosi come in un “Truman Show” globale.
- Contro le “probabilità insormontabili”, potrà mai essere possibile creare un nuovo paradigma?
- Dopo aver visto attraverso il grande inganno ciò che il Sistema ci ha propinato, i risvegliati saranno in grado di cambiare il sistema di controllo?
- Possiamo in qualche modo continuare a coltivare nuove teorie e pratiche per una nuova esperienza di paradigma umano, che creerà un mondo che fa davvero la differenza per tutti gli esseri viventi, compreso il Pianeta su cui viviamo?
Prima di rispondere a tutte queste domande, vi elenco solo alcuni dei modi in cui le persone maggioritarie nella loro ignoranza sono interpretate dal sistema di controllo dell’élite dominante nell’attuale paradigma falso o limitante:
1. Falsa Scienza o “scienzaH”, come la definiscono alcuni
In questi ultimi trent’anni, con un’impennata negli ultimi tre, la pseudo-scienza sponsorizzata da aziende e banchieri ha il controllo sull’umanità, guidata da scienziati falsi guru altamente dogmatici, indirizzandosi verso uno “scientismo” cieco ed asservito completamente al Sistema.
Se provassimo a dire ad alcuni seguaci della Chiesa dello scientismo che questi cosiddetti Guru sono falsi e sbagliati, potrebbero guardarci come se avessimo 3 teste e 6 braccia, non importa quanto noi siamo esperti o bravi a comunicare la “Vera Scienza”.
2. Falsi partiti politici
In effetti, i risvegliati intuiscono o sanno che, indipendentemente da chi è al potere, tutti i principali leader dei partiti politici sono solo marionette per i burattinai dell’élite al potere. Pertanto, l’élite al potere prende tutte le principali decisioni politiche indipendentemente da chi è al potere, rendendo irrilevanti i partiti ed i loro leader, e questo lo stiamo amaramente sperimentando in Italia sin dal 1992. Le masse sono distratte dal loro risveglio poiché su di loro vengono usate tecniche di controllo e manipolazione messe a punto da chi ha tutto l’interesse a convogliare il “gregge” nella direzione da lui voluta.
Ad esempio, uno degli ultimi trucchi usati per convincere le masse a dare il loro sostegno è stato quello di far sembrare il leader di un partito politico un “estraneo” che non percorrerà la linea bianca dettata dalla politica. Come nel caso di un noto partito italiano antisistema, che ha convogliato i voti degli insoddisfatti od ansiosi di cambiare il sistema, impedendo di fatto che la massa di queste persone si rivolgesse altrove o peggio, formasse un vero partito antisistema. Il risultato lo abbiamo sotto gli occhi ora, soprattutto con gli ultimi sviluppi sul conflitto in Ucraina.
3. Guerre false
A proposito di guerre attuali, la maggior parte delle persone si sta ancora innamorando delle false narrazioni di guerre veicolate dalle relative psyops; “false flag” o tattiche “divide et impera”, spinte addosso a noi per ulteriori motivi di potere, profitto e guadagni politici. I guerrafondai, aiutati e favoriti dai media mainstream (vere fake news) minacciano l’esistenza non solo di ogni uomo, donna e bambino, ma di tutte le forme di vita su questo pianeta se dovesse scoppiare una guerra nucleare. Come parte dell’inganno, per ottenere l’approvazione, l’élite al potere presenta i propri programmi come “benefici” quando, in realtà, sono effettivamente dannosi o schiavizzano le masse. Maggiore è la differenza tra qualcosa che è percepito dalle masse come “benefico” rispetto all’opposto di ciò che è in realtà, più facilmente l’élite può portare avanti i propri programmi. L’Agenda 2030 (Agenda 21 sullo sviluppo), ne è un classico esempio.
4. Interpreti della “confusione “
Uno dei trucchi usati per insabbiare le informazioni e permettere che gli ordini del giorno falsi e nascosti perdurino, è indurre le masse in un continuo stato di confusione o neutralità “assopita”.
Ad esempio, attraverso i comunicati di Big Pharma con la loro disinformazione e/o l’occultamento di prove scientifiche nei media mainstream di proprietà e controllati dall’élite, le masse sono state ingannate e confuse, non sapendo cosa fare riguardo alle scelte pratiche sulla salute alternativa salvavita.
Creazione del nuovo paradigma
Una delle principali risposte al sistema di controllo delle masse è disconnettersi.
Ecco solo alcuni esempi.
Evita di dare il tuo sostegno a quei politici burattini e ubriachi di potere, disonesti ed egocentrici. Tutto il governo del mondo occidentale è un mito perché è stato progettato per dare l’illusione della scelta o del cambiamento. Abbiamo davvero bisogno di portare allo scoperto i burattinai, non tanto i politici burattini.
Dobbiamo esporre al mondo le loro attività criminali disumane…
Disconnettiamoci dalla tecnologia wireless sempre più pericolosa per la salute e dall’Internet delle cose. Smettiamo di usare compulsivamente la tecnologia “intelligente”, che in realtà ci atrofizza rendendoci più stupidi.
Trova modi alternativi per aggirare il Sistema…
Boicottiamo le mega-corporazioni guidate dall’avidità e dalla speculazione che inghiottono le piccole imprese. Sosteniamo il piccolo imprenditore…
Riconnettiamoci con il nostro IO interiore
Gli esseri umani hanno ora raggiunto livelli di egoismo senza precedenti. Stiamo impazzendo con il narcisismo, l’avidità materialistica e il consumismo mentre i ricchi diventano ancora più ricchi.
E’ stato riferito che 5 persone sul nostro Pianeta hanno quasi la stessa ricchezza della metà della popolazione mondiale. Circa il 90% della popolazione mondiale vive in povertà. Le mega-corporazioni stanno diventando ancora più grasse.
Prendiamo il caso di Jeff Bezos e Amazon come esempio…
In effetti siamo stati spinti al limite. Tutto questo non fa che aumentare la consapevolezza che un cambiamento deve necessariamente avvenire. Lo status quo imprigionato dal sistema di controllo deve finire poiché continua a essere una discrasia sempre più ampia rispetto al nostro continuo risveglio. Oltre a fare lo sforzo di disconnetterci dal sistema di controllo dell’élite dominante, per impedire di essere manipolati, dovremo anche cambiare il nostro modo di vivere riconnettendoci con il nostro vero sé e con tutto ciò che ci circonda, altro che Internet delle cose!
Riconnettersi interiormente significa cambiare il nostro mondo interiore per rendere tangibili i cambiamenti previsti nel nostro mondo esterno. Abbiamo bisogno di difendere la verità, l’onestà, l’integrità, la gentilezza, la cura e la compassione per governare noi stessi in una nuova esperienza di paradigma. Tante persone abbandonano le loro esistenze quotidiane nell’insoddisfazione, nella frustrazione e nella servitù, ma quando ci sentiamo di nuovo bene con noi stessi, sarà estremamente facile passare da vittima a vincitore.
Sarà uno sforzo immane ovviamente, ma per garantirci la sopravvivenza abbiamo bisogno di una mentalità aperta e di un cuore aperto per costruire quegli strati multipli che saranno necessari per un cambiamento radicale in modo che il nuovo paradigma sia abbastanza solido da portare una pace duratura.
Uniamoci per creare un Nuovo Paradigma
Da quello che ho potuto evincere in questi anni di ricerche, emerge chiaramente che una folle élite globale ha lanciato la fase finale di un’agenda a lungo pianificata, ovvero uccidere una parte sostanziale della popolazione umana e ridurre in schiavitù coloro che rimarranno in vita…
Hanno agenti tra cui, organizzazioni internazionali come l’ONU e l’OMS, politici, personale medico, governi pilotati e media nazionali ed internazionali i quali giocano un importante ruolo nell’attuazione di questo programma eterodiretto da loro.
Se vogliamo creare un altro finale, dobbiamo aggregare persone coraggiose ed oneste, leali ed integre, ed agire strategicamente per minare il potere dell’élite globale che cerca di imporci questo programma. Possiamo affrancarci dal loro tentativo di imporci un giogo ancor più pesante, se agissimo nel modo che ho descritto poc’anzi.
Mentre ognuno di noi riflette sul suo coinvolgimento nella creazione di un Nuovo Paradigma, tenga ben impresso nel proprio cuore e nella mente che se non combatteremo in questo momento storico per difendere la nostra umanità, nessun essere umano avrà l’opportunità di farlo in futuro.
Si tratta di pensare “ora o mai più’ per tutti noi.”. Questa sarà la chiamata finale, e come Vi spiegherò nelle prossime righe, non saremo lasciati soli.
Un’allegoria dal passato
In premessa avevo anticipato al lettore che nel presente articolo avrei cercato spunti filosofici per poter rendere l’idea dei tempi che stiamo attraversando.
A mio avviso il passaggio più confacente ai tempi che stiamo vivendo si trova all’interno de “La Repubblica”[3] (in greco: Πολιτεία, Politeia), che per chi non lo conoscesse, è un dialogo socratico, scritto da Platone intorno al 380 a.C., riguardante la definizione di giustizia e l’ordine e il carattere della città-stato giusta e dell’uomo giusto.
È l’opera più nota di Platone, la quale ha dimostrato di essere una delle opere di filosofia e teoria politica più intellettualmente e storicamente influenti.
In esso, Socrate insieme a vari ateniesi e stranieri discutono del significato della giustizia ed esaminano se l’uomo giusto sia o meno più felice dell’uomo ingiusto considerando una serie di diverse città che vengono alla luce “con la parola”, culminando in una città (Kallipolis) governata da re-filosofi; ed esaminano la natura dei regimi esistenti.
I partecipanti discutono anche di:
- teoria delle forme
- immortalità dell’anima
- ruoli del filosofo e della poesia nella società
Altresì, ne “la Repubblica”, Platone descrive quattro tipi di governo:
- monarchia
- oligarchia
- tirannia
- democrazia
Decontestualizzando temporalmente quanto scritto da Platone, supponiamo di portare ai tempi che stiamo vivendo l’allegoria della caverna, che in realtà è una discussione sulla mentalità umana e il corpo politico, il nostro pensiero e il nostro essere.
Ci sono quattro tipi di persone nella caverna, anche se tuttavia, da nessuna parte nel testo citato i personaggi sono contati apertamente.
Nella grotta ci sono i rapitori ed i prigionieri.
I prigionieri nella grotta sono controllati e nella vita non conoscono altro che la grotta, peggio ancora conoscono solo una parete della grotta. I rapitori usano un fuoco per proiettare ombre sul muro che i prigionieri devono affrontare per tenerli affascinati e distratti da una realtà inventata.
Tra i prigionieri ci sono gli incatenati e gli svincolati.
Gli incatenati sono tenuti in una posizione tale da poter solo guardare dritto davanti a sé e sono convinti della veridicità e dell’importanza delle ombre.
Gli svincolati sono trafitti dalle immagini e convinti dell’autenticità e dell’importanza delle ombre al punto da non aver bisogno di catene. Sono trattenuti dalle ombre, come elefanti su una corda.
Sia i prigionieri incatenati che quelli svincolati non nutrono alcun interesse nella loro effettiva esistenza come prigionieri nella grotta.
Non sono coscienti, non sono consapevoli di sé o di ciò che li circonda, o dei rapitori, sono solo consapevoli e preoccupati delle ombre.
Oltre ai rapitori, ai prigionieri incatenati ed agli svincolati, vi è un quarto personaggio dell’allegoria, la quarta parte distinta dell’insieme, è il prigioniero liberato.
Il prigioniero liberato, dopo essere stato nella grotta per tutta la vita, si ritrova in superficie e dapprima viene accecato dalla luce del sole e poi comincia a vedere.
Prima vede solo le ombre perché è quello a cui è abituato, poi i riflessi, poi gli oggetti che proiettano ombre e infine la totalità di ciò che lo circonda, se stesso, gli altri e le stelle e il sole.
Il prigioniero liberato viene a conoscenza della luce solare e della dipendenza di tutte le cose da essa.
Impara i principi di base della “realtà” e che il sole è la vera luce, non il fuoco dei rapitori. Il prigioniero liberato viene a conoscenza delle semplici condizioni della realtà e delle cose che le ombre dei rapitori rappresentavano. Diventa cosciente e comprende il suo posto nel mondo.
Si rende conto di essere stato ingannato per tutta la vita e che anche tutti quelli che aveva conosciuto nella grotta sono stati imprigionati e ingannati. Dopo la deliberazione, il prigioniero liberato ritorna nella grotta e tenta di informare i prigionieri della loro situazione e, in tal modo, di liberarli.
I prigionieri incatenati e liberati disprezzano il prigioniero liberato per non essere in grado di vedere nella grotta buia, dato che i suoi occhi si sono abituati alla luce del giorno. Alla fine decidono di eliminarlo, considerandolo pazzo, reo di aver rivelato il loro reale stato di prigionia, per aver sconvolto lo status quo.
I personaggi costretti a rimuovere il prigioniero liberato, che cerca di liberare i prigionieri e mostrare loro la vera luce invece del controllo nella caverna, riflettono il modo in cui operano le istituzioni di controllo.
Le rappresentazioni politiche e attuali sono abbastanza facili da quantificare e il potere del prigioniero liberato o del giusto ribelle è riconoscibile in tutto il mondo.
Uno degli strati più importanti dell’Allegoria della Grotta è quello dello strato personale della caverna all’interno: le caverne che le persone costruiscono intorno a se stesse. Le ombre sono false prove che appaiono come vera paura.
Il mondo esterno di fuochi e ombre usa spesso la paura per guidare, ma la paura interna è usata allo stesso modo.
La maggior parte delle persone riproduce le ombre tra sé e sé per mantenere lo status quo all’interno, al fine di non uscire dalla propria zona di confort, in modo da non dover affrontare la realtà. Hanno le loro caverne personali dove false prove che appaiono reali li controllano.
Il prigioniero liberato, il giusto ribelle, è potente nel mondo e può guidarci fuori dalle nostre caverne personali verso l’illuminazione. Le ombre sono molto simboliche della realtà del consenso, costantemente programmate e rafforzate dai media mainstream, che la maggior parte delle persone crede siano reali.
Quando seguiamo la nostra intuizione, spesso ci troviamo a comportarci in modi che le menti condizionate e imprigionate delle persone intorno a noi trovano impossibile da capire.
Devono “razionalizzare” le tue parole e il tuo comportamento dicendo che sei “pazzo”, “pericoloso” o “delirante”, e potrebbero comportarsi in modo condiscendente nei tuoi confronti.
In effetti, sei semplicemente diverso, vedendo la realtà da un altro punto di osservazione. Fai ciò che il tuo cuore ti dice intuitivamente, perché è la Coscienza che parla: la Voce Silenziosa, il Tuo Sé interiore.
Seguilo e l’avventura inizierà …
I pensieri di Lao Tzu più che mai attuali nella nostra era
Le lezioni che abbiamo iniziato ad apprendere nel 2020 continuano ad essere impartite.
Tutto viene messo in discussione, e ciò che era stato celato nell’ombra viene illuminato dalla verità. L’attuale sistema totalmente insostenibile, sta crollando sotto il peso della sua stessa arroganza. È tempo di ripensare tutto, e una delle sensazioni che ho, è che ci siamo allontanati dalla vera natura della vita e siamo cresciuti pericolosamente fuori equilibrio, divisi e frammentati.
Nel tempo abbiamo perso la nostra capacità di percepire la vita nella sua interezza e sacralità, ed ora viviamo in un mondo malato, mascherato, oscuro e fumoso, socialmente distanziato e auto-isolante di quasi 8 miliardi di persone, questa cruda verità è inevitabilmente davanti ai nostri occhi. Gli umani non sono poi così misteriosi come vorremmo far credere.
Siamo creature abitudinarie, prevedibili e amiamo seguire i programmi calati dall’alto.
Osservando attentamente gli schemi della vita, i saggi e i custodi della saggezza di generazioni lontane, sono stati in grado di immaginare la nostra attuale situazione difficile.
Mi sono per caso imbattuto in un passaggio dell’Hua Hu Ching[4] di Lao Tzu, in cui il venerabile Lao Tzu sembra parlarci direttamente oggi in questo tempo di grande crisi.
In un’orazione con uno studente, Lao Tzu spiega come la mente umana del futuro si deteriorerà fino alla frammentazione, osservando in particolare che l’elemento intellettuale della mente prenderà il sopravvento.
“…Principe gentile, c’è un grande potere in una mente integrata e sincera…
…Mantenendo le loro menti integre e intatte, gli antichi saggi svilupparono profonde capacità mentali e spirituali. Hanno capito che lo sviluppo intellettuale da solo frammenta la mente e può condurre una persona lontano dalla vera natura della vita.
…In futuro, l’umanità enfatizzerà eccessivamente l’elemento intellettuale della mente. Invece di riconoscere la totalità della vita, le persone percepiranno la vita come se avesse un aspetto mondano e un aspetto spirituale che sono separati e non correlati tra loro.
Le persone si perderanno anche in frammenti isolati di informazioni concettuali e diventeranno vittime piuttosto che padroni della loro conoscenza…”.
Lao Tzu continua a commentare, come noi, “le persone del futuro”, possiamo rettificare questa situazione, notando che diventeremo dipendenti dalle idee moderne che non ci servono bene, evitando la conoscenza olistica che potrebbe essere di grande beneficio per i tempi.
Offre la seguente intuizione.
“…Il rimedio per le persone dell’era futura di grande confusione, sta nell’antica conoscenza dello stile di vita integrale che è stata tramandata di generazione in generazione.
Lo stile di vita olistico, praticato dagli antichi saggi, incorporava corpo, mente e spirito nel suo insieme in tutte le attività.
I loro vestiti, la loro dieta e le loro abitazioni erano conformi alla natura.
Facevano affidamento sulle loro membra per il trasporto.
La loro educazione era ampia e completa; non enfatizzava un elemento del loro essere trascurando gli altri.
Non cercavano attività speciali per la ricreazione; il loro lavoro e la loro ricreazione erano la stessa cosa.
Le loro forme di esercizio hanno sviluppato non solo il corpo, ma anche la mente e lo spirito, attraverso l’armonizzazione delle energie interne.
La loro musica fungeva da ponte tra mente e spirito e non era solo un rilascio emotivo.
I loro leader furono scelti perché erano eccezionali modelli di virtù, non per le loro capacità finanziarie o militari. Filosofia, scienza e pratica spirituale furono incorporate come un tutto…”.
La vita è intera. Non viviamo per sempre, moriamo. In modi orribili, tragici, tristi, spaventosi e solitari…
Ma viviamo anche e la nostra connessione interrotta con la natura della vita ci sta letteralmente tagliando fisicamente fuori dall’esperienza della vita.
In questo stato, tutto ciò che possiamo vedere è la fine, non c’è più la capacità di vedere la vita come un viaggio.
La mente intellettuale ha inquadrato la vita come qualcosa che deve essere protetto uccidendolo.
Nel brano dell’Hua Hu Ching, lo studente pone a Lao Tzu proprio la domanda che è in tutte le nostre menti oggi.
Il principe rispose:
“Venerabile Maestro, come possono le persone nella futura era di confusione affrontare i loro tempi molto travagliati? “Gentile principe, le persone del futuro non dovrebbero accettare ciecamente il nuovo né rifiutare il vecchio.
Cose che sono state sviluppate molto tempo fa possono ancora avere un grande valore se si sono dimostrate sicure ed efficaci dalla prova del tempo.
Le nuove invenzioni che appaiono possono sembrare scorciatoie, ma le cose di convenienza temporale porteranno problemi nascosti in seguito.
Le generazioni future dovranno valutare tutte le scoperte e le invenzioni vecchie e nuove per assicurarsi che siano utili e in salute, secondo gli standard di uno stile di vita olistico……”.
A mio avviso questo passaggio andrebbe interpretato come un invito a ripensare al modo in cui la tecnologia e il controllo centralizzato stanno influenzando le nostre vite.
Le cose che sembrano buone idee finiscono sempre per essere usate per schiavizzarci o controllarci e, al momento, non c’è modo di rivedere o tornare indietro su nessuna delle cosiddette grandi invenzioni del tempo.
Tutto ci sta arrivando addosso alla velocità della luce, e più il mondo fisico diventa complesso, più il mondo interiore diventa confuso e disconnesso, fumoso.
Un riferimento al prossimo futuro
Lo statunitense Corey Goode, con cui ho avuto contatti negli anni scorsi, ed il quale ha più volte affermato con prove alla mano di aver fatto parte dei Progetti Speciali Segreti degli U.S.A. in qualità di “Empatico-Intuitivo” e di essere stato assegnato agli inizi della sua carriera, al Progetto “Twenty and Back” dell’Aeronautica USA (una sorta di viaggio nel tempo per 20 anni e ritorno al punto iniziale dopo la fine del servizio), di cui spero di parlare in un prossimo ed esaustivo articolo, mi ha fornito alcune informazioni sul “Cambio di Paradigma” che avremmo dovuto mettere in atto come umanità, se veramente avremmo voluto cambiare la nostra evoluzione. C’è da dire che le sue credenziali sono state sempre confermate da testimonianze di insiders dentro gli apparati governativi, che tramite il programma di Esopolitica si sono fatti avanti per il rilascio di informazioni in loro possesso. La figura di Corey è di spicco nel contesto dell’interazione tra gli apparati di intelligence umana e specie notevolmente più evolute presenti nel Nostro Sistema Solare, nonché provenienti da altre dimensioni. La specificità di Corey è che egli, dapprima in forma anonima e poi palesemente dopo l’elezione di Trump, ha dato informazioni molto precise su ciò che sarebbe accaduto nel Nostro Pianeta a livello geopolitico, strategico ed economico, molto prima che i fatti collegati a questi scenari si verificassero. Non approfondirò in questa sede il curriculum di Corey, lasciandolo per un articolo dedicato a questo argomento circa gli SSP (Space Secret Programs), ma vi lascerò alcuni estratti delle informazioni che rivelò ad una conferenza in U.S.A. nel 2017.
Egli affermò: “…Come Wilcock (David, un ricercatore americano che attualmente sta conducendo uno studio approfondito sugli eventi che hanno coinvolto Corey Goode) ha rivelato in The Ascension Mysteries[5], uno dei suoi addetti ai lavori ha lavorato con il MIC SSP ed è stato accuratamente istruito nelle loro opinioni, come le spieghiamo qui…
…Le persone del MIC SSP (Military Industrial Complex – Space Secret Programs), sono anche consapevoli che si sta verificando un cambiamento energetico nel nostro sistema solare. Si aspettano che questo porterà a una massiccia liberazione dal sole nel nostro prossimo futuro. Il film classico “2001” aveva lo scopo di aprire la strada alla divulgazione finale del programma MIC.
Se un avvistamento sufficientemente massiccio o una mole di dati ben pubblicizzata da parte di un informatore avesse avuto successo nei media mainstream, il MIC SSP avrebbe potuto essere rivelato molti anni prima.
…Il 2001 e il 2010 hanno installato tutte le informazioni chiave che ci sarebbero state comunicate, nel tempo, all’indomani di quella eventuale divulgazione…
…Se provi a spiegare al MIC SSP che un programma spaziale molto più avanzato sta operando intorno a loro, è come bestemmiare una grande religione di fronte ai suoi devoti seguaci……”, ed ancora: “…L’FBI indaga silenziosamente su questi deplorevoli crimini da decenni. Gli stessi addetti ai lavori di David gli hanno confermato in modo indipendente questo, e ora è diventato pubblico, come abbiamo visto nella prima parte del mio intervento…
Gli investigatori dell’FBI avevano portato queste prove a diversi procuratori generali in passato, solo per chiedere loro di dire all’FBI di chiudere le indagini. L’FBI si rese presto conto che avrebbero dovuto verificarsi grandi cambiamenti prima che fosse mai stato loro permesso di assicurare queste persone alla giustizia…
……Più indagavano, più nomi importanti e potenti cominciavano a comparire. Sembra che queste reti di schiavi sessuali e pedofili siano state associate a quasi un terzo di tutti coloro che lavorano in organizzazioni governative negli Stati Uniti e nell’UE. È stato stabilito che qualsiasi tentativo di perseguirli sarebbe stato superato da blocchi statali.
….Questo è il motivo per cui l’Alleanza (una frangia dell’apparato militare segreto) è in favore di Trump….Questo sembra essere uno dei motivi principali per cui la maggior parte dell’FBI era dietro a Donald Trump nel processo elettorale…..
…….Sapevano che l’Alleanza era a favore del fatto che Trump diventasse il prossimo presidente, in quanto l’FBI conosceva l’Alleanza da tempo…..
…….L’FBI credeva che se Trump avesse vinto le elezioni, avrebbero finalmente avuto la possibilità di portare queste prove a un procuratore generale che l’avrebbe effettivamente perseguito…..
Questo è stato un processo elettorale così controverso che ha causato un’enorme quantità di ansia per le persone su entrambi i lati dei partiti politici……
……Da quando mi sono palesato in pubblico, alcune delle mie fonti nell’FBI, DHS e FEMA avevano interrotto i contatti con me a causa della repressione degli informatori nell’amministrazione Obama……Il giorno prima delle elezioni, tutte e tre queste persone mi hanno contattato e mi hanno detto che Trump avrebbe vinto…..Hanno quindi iniziato a condividere con me molte informazioni privilegiate sulle indagini di cui sopra…..”.
In ultima analisi vorrei citare una delle più importanti dichiarazioni fatte dalla compianta contattista Dolores Cannon in una delle sue ultime interviste alla televisione:
“Siamo proprio nel mezzo…la gente sta aspettando che accada qualcosa di grande e drammatico…Non accadrà in questo modo…Non accadrà “Boom” e tu saprai che ci siamo….E’ un processo graduale, in corso già dal 2003 circa, e continua ad accelerare….E se guardi bene, puoi vedere che i cambiamenti stanno avvenendo….Sono solo molto sottili, ed è un po’ difficile riconoscerli…..Tutti si aspettavano che il mondo finisse il 21 dicembre 2012, ma se sei stato attento, è allora che tutto iniziava ad accelerare veramente…!!”
Al termine di questo lungo articolo, sperando di non avervi annoiato, ma di avervi ulteriormente “risvegliati”, vi lascio con la certezza che il qui ed ora è adesso. Al momento giusto tutti sapremo riconoscerci anche se non ci siamo mai visti, e sarà solo unendo le nostre forze e scrollandoci di dosso tutte le catene che ci imprigionano all’interno delle nostre rispettive caverne, le ombre svaniranno all’istante, e sarà allora che vinceremo e potremo finalmente creare una nuova “Età dell’Oro” per noi e per tutto il Pianeta. Non saremo lasciati soli…
Buona Vita a tutti…
[1] Chomsky Noam Avram – Media e potere, Lecce, Bepress, 2014. ISBN 978-88-96130-44-
[2] Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile e artigiano acquistando la funzione economica delle corporazioni medievali in Francia, Italia, Germania e Paesi Bassi, e divenendo, nel sec. 13°, elemento regolatore nei rapporti di lavoro, professionali e commerciali: la g. dei fabbri, dei pittori; la g. di San Luca di Anversa; ormai è nelle città che sorgono corporazioni e gilde composte di secolari che lavorano per le università.
[3] Platone “La Repubblica” – Ed. Bompiani (25 novembre 2009) – 1386 pagine
[4] L’Huahujing (in cinese tradizionale 化胡經, semplificato 化胡经, pinyin Huàhújīng, Wade-Giles Hua Hu Ching, letteralmente Classico sulla conversione dei barbari) è un libro taoista. Attribuito tradizionalmente a Laozi, molti studiosi ritengono che sia un apocrifo perché non se ne trova traccia scritta sino al IV secolo d.C. – da Wikipedia.it
[5] Wilcock David – The Ascension Mysteries, David Wilcock unlocked the mysteries mankind have always struggled to answer: who are we, how did we get here and where are we going? – 2017-02-01